Che cos’è lo stress? Si tratta di un termine molto difficile da definire, il cui significato è in continua evoluzione. Letteralmente, in inglese stress significa “pressione, tensione”. In medicina, il termine stress definisce la risposta che l’organismo dà a una serie di stimoli fisici, psichici e ambientali che ne alterano l’equilibrio. Comunemente, quindi, parliamo di stress per indicare uno stile di vita particolare, in cui il lavoro intenso, l’alimentazione sbilanciata, il riposo insufficiente, la sedentarietà e le problematiche di tipo sociale inducono il nostro organismo a rispondere a queste “pressioni” potenzialmente dannose.Lo stress può influire anche sull’appetito, in maniera diversa da soggetto a soggetto. In alcuni individui, lo stress può causare inappetenza e tendenza a saltare i pasti, con conseguente calo di peso. Più comunemente, invece, tramite complessi meccanismi biochimici in cui probabilmente ha un ruolo il cortisolo, gli individui sottoposti a stress soffrono di fame nervosa: una condizione caratterizzata dalla continua ricerca del cibo, spesso fuori pasto, a volte anche di notte e indipendentemente dal senso di sazietà. L’atto di mangiare, in questi casi, non è finalizzato a soddisfare i fabbisogni nutrizionali del nostro corpo, ma contribuisce a tenere sotto controllo l’ansia e aiuta a gestire i disagi psicologici indotti dallo stress. Le scelte si orientano perlopiù verso cibi dolci o comunque snack, gratificanti per il palato e veloci da consumare.
In genere chi soffre di fame nervosa tende a concedersi numerosi spuntini nel tardo pomeriggio (magari quando torna dal lavoro) o alla sera dopocena. Viene spesso descritto l’impulso ad alzarsi più volte dal divano, mentre si guarda la televisione, per andare ad aprire il frigorifero o la dispensa per consumare un piccolo snack. Questo tipo di comportamento, può condurre nel tempo a un aumento di peso, perché è caratterizzato dall’ingestione di cibi altamente calorici e non necessari ai fini dei fabbisogni nutrizionali.Come combattere, quindi, la fame nervosa? Esistono numerose strategie per cercare di tenere sotto controllo la fame nervosa. Ad esempio, è molto utile tenere in frigorifero un sacchettino che contenga verdure crude di vario tipo (pomodori, carote, finocchi, ravanelli, sedano…) già lavate e pronte per essere consumate. Un altro sistema è tenere sempre pronta una tisana di proprio gradimento (ad esempio alla frutta o rilassante), da bere fresca o riscaldata: i liquidi, oltre a consentire una corretta idratazione dell’organismo, favoriscono il senso di sazietà. Anche la frutta può essere utilizzata negli spuntini, ricordandosi di non superare il limite di tre frutti al giorno.Il consumo di corrette quantità di frutta e verdura è importante perché favoriscono il senso di sazietà.Naturalmente, soprattutto per chi non ha problemi di eccesso ponderale, ogni tanto è giusto concedersi anche uno spuntino dolce. I dolci sono infatti all’apice della piramide alimentare: questo significa che vanno consumati con moderazione, ma non aboliti. Inoltre, i dolci gratificano molto il palato e spesso aiutano a tranquillizzarsi e rasserenarsi. Per gli spuntini dolci, consigliamo un piccolo gelato oppure qualche quadretto di cioccolato: sembra che il consumo di cioccolato possa avere effetti benefici sul tono dell’umore, probabilmente stimolando la produzione di serotonina, una sostanza che induce una sensazione di benessere psicologico e serenità
La fame nervosa?e la mia disperazione,dicono carenza di affetto è vero nessun farmaco la calma purtroppo mi devo rassegnare,mangerei dolci in quantità e non posso essendo diabetica,allora mi dico sono sola fin che va poi passerò a vita migliore sperando sia migliore.
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