Digiunare dopo un pasto abbondatissimo o assumerlo come regolauna volta alla settimana può far bene o si corrono dei rischi? Su questo argomento il dibattito è continuo e la scienza medica è sovente spaccata in favorevoli e contrari. Quante volte, sentendo lo stomaco pieno, avremmo detto “Stasera non mangio”?
Tantissime volte, pentendoci poi in parte e stuzzicando qualcosa per non andare a letto digiuni. Certamente l’astensione dal cibo non è la strada consigliata per per perdere peso, perchè il corpo viene privato dei nutrimenti necessari con un conseguente stress fisico. Diverso il ragionamento per il digiuno terapeutico: la letteratura medica racconta di persone guarite da varie malattie gravi proprio grazie a questo tipo di regime alimentare. Bisogna sempre e comunque rivolgersi ad un medico. E’ necessario nutrirsi quindi in modo corretto, gli esperti esortano a consumare cinque pasti al giorno.
Però dopo pasti molto ricchi, dicono alcuni, se una sera non si vuole mangiare non succede nulla, a patto che questo modo di interpretare la propria dieta non diventi un’abitudine. Va bene il digiuno, ma solo ogni tanto. Se ci confrontiamo con l’America possiamo vedere che il saltare i pasti è quasi una “moda” per molte stelle dello spettacolo. Anche se non conosciamo gli eventuali danni che questa pratica ha procurato. C’è chi è fautore del “digiuno a intermittenza” (ovvero saltare la cena o la colazione una-due volte alla settimana), uno strumento per stare in salute e contrastare le malattie come obesità, problemi cardiovascolari, diabete. Un modo, questa è la tesi avanzata, per alleviare le fatiche dell’apparato digerente e per disintossicarsi. Quando l’organismo riceve meno nutrimento mette in moto dei geni che riparano cellule, tessuti e fibre nervose, rallentandone così l’invecchiamento, un processo che il nostro corpo sperimenta già durante il riposo notturno.
L’importante, comunque, e su questo tutti sono concordi, è raggiungere sempre e comunque in modo equilibrato il nostro fabbisogno giornaliero. Invece di digiunare la sera, sarebbe meglio assumere frutta fresca che contiene acqua, fibre, vitamine, antiossidanti. Attenzione, invece, a un digiuno più prolungato: si possono avvertire malessere, stanchezza, mal di testa, debolezza, sbalzi di umore, ci si può sentire alienati, quasi fuori dal mondo. Conseguenze ancora più serie sono anemia, ipotensione, insufficienza cardiaca, diarrea, ipotermia, disidratazione, carenze alimentari, danni al cuore, al fegato e ad altri organi, disturbi mentali. E allora meglio mangiare bene piuttosto che privarsi totalmente del cibo. Sì a qualche stravizio ma poi si deve recuperare con intelligenza.