Nei primi mesi di vita, i bambini sfoggiano una grande varietà di capigliature. C’è chi ha solo una leggera peluria, chi ha già dei ciuffi lunghi, chi è addirittura pelato. «I capelli definitivi, infatti, crescono dopo il primo anno di età. E solo allora si può capire quale è il loro vero colore e se sono ricci o lisci» dice Carlo Gelmetti, dermatologo pediatra. In ogni caso, viene il momento del primo taglio, ma portare dei bimbi così piccoli dal parrucchiere è praticamente impossibile. L’unica soluzione è il fai-da-te: ecco qualche consiglio utile. A partire dal modo giusto per tenere il bimbo durante il taglio. Se è piccolissimo, per accorciare i suoi ciuffi ribelli ed evitare il rischio di ferirlo involontariamente con le forbici, bisogna stenderlo sul fasciatoio, girandolo a pancia in giù per tagliare la parte posteriore. Quando è in grado di stare seduto, invece, lo si può far sedere sul seggiolone. O, dopo l’anno circa, su una seggiolina, eventualmente davanti alla tv per distrarlo con dei cartoni animati. Per agevolare il taglio l’ideale è procedere con i capelli umidi, dopo averli lavati e tamponati con l’asciugamano. Se sono molto bagnati, infatti, è più difficile tagliarli dritti. Se ha la testa liscia Per le femminucce Per accorciare i capelli medio-lunghi bisogna dividerli con il pettine in tre parti: due laterali e una posteriore. Prima, però, se la piccola ha anche la frangia, va raccolta sopra la testa con una molletta. Si comincia dal centro della nuca, sollevando le ciocche con il pettine e accorciando i capelli che spuntano. Poi, si passa ai lati, regolando alla stessa lunghezza tutti i capelli e controllando, di tanto in tanto, che siano perfettamente pari. Infine, tocca alla frangia. Si arrotola su se stessa tenendo il ciuffo che si forma diritto sopra la testa e si taglia di qualche centimetro in modo netto, ma senza esagerare nell’accorciare, altrimenti il risultato non è armonioso. Per i maschietti Il taglio più semplice è il caschetto corto, che permette anche di rimediare a eventuali errori. I capelli vanno tenuti lunghi uguali fino all’altezza delle orecchie. Si comincia ad accorciare i lati, sempre usando il pettine. Poi, si regola la parte posteriore, allineando i capelli a quelli tagliati lateralmente. Infine, si tagliano le ciocche più basse, quelle che poggiano sul collo, e per ultima la frangia, usando il pettine a denti fitti e raccomandando al piccolo di stare immobile. Se ha la testa riccia Per le femminucce Tagliare una chioma boccoluta, soprattutto a una bimba, è un peccato. A volte, per dare un aspetto più ordinato alla testa, basta sfoltirla un po’, soprattutto ai lati. In questo caso, è meglio operare sui capelli asciutti, in modo da rendersi conto, di volta in volta, del risultato finale. In questo caso, il pettine non serve: per tagliare i capelli ricci bastano le dita e le forbici. Si prendono fra indice e medio le singole ciocche e si tagliano le punte con una sforbiciata diagonale, prima in un senso, poi nell’altro, come per dare una forma a cono. Così i ricci saranno più definiti e arrotondati. Per i maschietti Sistemare la chioma di un bel cherubino ricciuto è molto semplice. L’importante è sfoltire un po’ la parte superiore e laterale, in modo da lasciare le orecchie scoperte. Da qui si procede in gradazione fino a dietro il collo, che deve rimanere sempre pulito e in ordine. Per accorciare la frangia, basta legarla con un elastico e dare un colpo di forbici netto. Non c’è una lunghezza ideale: l’importante è che copra almeno metà fronte senza mai scendere sugli occhi.